Quante volte ti sarai lamentato di questi giorni di quarantena? Tutto il giorno chiuso in casa, a fare sempre le stesse cose, ripetendole ormai da giorni.
Adesso immagina di fare la quarantena con gli occhi di una bambina autistica… hai provato ad immaginare?
Adesso provo a fartela immaginare io.
Nei primi giorni Federica, tutte le sere, preparava grembiule e zaino vicino la porta della sua cameretta, come era abituata a fare tutte le sante sere, ai voglia a dirgli che la scuola era chiusa e che non bisognava preparare l’occorrente per il giorno dopo, lei ostinata com’è non voleva sentir ragioni, provò anche rinforzando la sua richiesta, sistemando la borsa che abitualmente la mamma portava in sartoria accanto allo zaino, c’ha provato per per diversi giorni, forse una decina, credo che poi si sia arresa e abbia anche pensato “ma sti duij man sfastriat proprij”… “io preparo tutto e poi non mi portono a scuola”, vagli a spiegare cos’è la quarantena e perchè non può andare a scuola.
Tutto il giorno chiusa in casa, già è difficile per una bambina senza lo spettro autistico, figuriamoci per una che c’è l’ha. Federica è abitudinaria e staccare tutte le sue abitudini tutto ad un tratto è stato devastante.
Dopo pochi giorni ci siamo accorti che questa rottura con le sue routine si è trasformata da subito in una delle sue steriotipie, ha iniziato ad essere assorbita dal dare troppe ed eccessive attenzioni alla sorellina Flavia (continua tutt’ora), la quale non può giocare, mettere i giochi in mezzo, non può sporcarsi ecc…
Cerchiamo di distrarla facendogli fare altro ma è molto difficile visto che gli spazzi di manovra sono troppo stetti, gira e rigira sempre sulla stessa casa ci troviamo e il contto visivo è sempre li.
Devo dire però, che la piccola Terminetor non è da meno e a fasi alterne, la fa filare diventando: lei di soli 4 anni la maestrina e Federica di 9 anni l’alunna. Federica prova a lamentarsi ma non accenna ad un minimo abbandono al gioco. Cioè potete immaginare che teatro continuo c’è in casa De Filippis.
Federica ormai non fa terapia da più di due settimane, questo comporterà gravi conseguenze, se il periodo di stop si prolungherà più del dovuto, chi ha un figlio autistico sa dell’importanzaa delle terapie. In più se sommate alla permanenza forzata in casa… speriamo bene.
Speriamo finisca presto, non so se riuscirò a sopperire al consumo spasmodico di carta igienica, tra le ultime fisse che ha preso c’è quella di consumare tutto il rotolo di carta ogni qualvota che deve andare in bagno, per fortuna ci viene in aiuto la piccola Flavia la quale ci avvisa appena la vede entrare in bagno.
Ecco, sono riuscito a farvi immaginare cos’è la quarantena per una bambina autistica… Ancora voglia di lamentarvi?
#NOIRESTIAMOACASA